Il Comitato Direttivo della Fisac Cgil in UniCredit Banca, riunito a Rimini, nei giorni 15 e 16 dicembre 2004,
assume
sia la relazione del Segretario Responsabile Marco Salvi, con gli approfondimenti e gli arricchimenti portati dalla Segreteria Nazionale in particolare sul tema della delocalizzazione di lavorazioni in Romania, che i contributi emersi dall’ampio dibattito ed
esprime
una forte preoccupazione ed una valutazione complessivamente negativa sul Piano Industriale 2004-2007.
In particolare alla luce del contesto di Gruppo, comunque positivo in termini di redditività, il Comitato Direttivo
giudica
assolutamente ingiustificata una qualsiasi individuazione di risorse in esubero, rispetto anche ad una diffusa carenza di organici nella Rete, più volte denunciata.
Conseguentemente
ritiene
del tutto improponibile l’attivazione del “Fondo di sostegno al reddito” di cui agli accordi di settore.
Nell’eventualità di uscite volontarie di personale attraverso le prassi comunque incentivate,
rivendica
l’attivazione di corrispondenti flussi di assunzioni con le caratteristiche di stabilità d’impiego e “buona occupazione”.
Il Comitato Direttivo inoltre
reputa
assolutamente non condivisibile l’ipotesi di delocalizzazione di processi produttivi, che provocano perdita di quote di lavoro in Italia accompagnate da riduzioni di personale, richiamando la piattaforma per il rinnovo del CCNL, nonché le linee guida della Confederazione e le recenti intese tra Cgil – Cisl – Uil e Confindustria in materia di sviluppo e rilancio del Mezzogiorno.
Indica
la riorganizzazione del Gruppo come l’occasione per perseguire, rifiutando peraltro qualsiasi politica di dumping sociale, la creazione di posti di lavoro nei luoghi dove più ve ne è carenza: nel Sud del Paese e, per quanto riguarda l’Est Europa , la Polonia, dove esistono in merito precise responsabilità di UniCredito.
Sollecita
quindi la Fisac nazionale e la Cgil ad attivare ogni possibile tavolo di confronto su tali priorità.
In merito al percorso negoziale attivabile sul Piano Industriale, il Comitato Direttivo
giudica
indispensabile ed irrinunciabile che tale percorso contenga strumenti e modalità di confronto che consentano al Sindacato di governare, tempo per tempo, l’intero processo e tali da rivitalizzare, rafforzare e rinvigorire il ruolo delle RSA, con la previsione anche di opportuni poteri negoziali ai loro interlocutori aziendali.
Il Comitato Direttivo, alla luce della complessità e della pericolosità del nuovo Piano Industriale di UniCredito,
ritiene
necssario sviluppare un costante confronto con le Lavoratrici ed i Lavoratori, al fine di garantire l’indispensabile coinvolgimento in ogni fase di una trattativa csì delicata e foriera di ricadute sull’intera categoria.
Il Comitato Direttivo della Fisac Cgil in UniCredit Banca, infine,
assume
le indicazioni di informazione e di mobilitazione della categoria a sostegno di tutte le iniziative che verranno promosse.
Approvato all’unanimità