Nell’ambito delle problematiche suscitate dall’argomento “Offerta fuori sede”, le scriventi OO.SS. hanno chiesto alla Direzione Risorse le seguenti implementazioni alla Circolare Ordinaria vigente (71/1 del 19-3-2003):
la chiara distinzione tra le attività che il dipendente non promotore può svolgere fuori sede e quelle invece riservate al dipendente abilitato come promotore finanziario
l‘elenco dei prodotti soggetti al diritto di recesso al cui investimento non deve essere immediatamente dato corso in quanto “di difficile liquidazione o che prevedano penali per l’estinzione anticipata”
le ulteriori incombenze che competono, a norma di legge, al promotore finanziario
la precisazione di chi deve materialmente effettuare l’inserimento dell’operazione in procedura e il censimento degli estremi della stessa tramite “Promo” (“Tutte le informazioni devono essere tempestivamente inserite a cura dello stesso promotore”)
le norme che regolano l’archivio e la conservazione dei documenti relativi agli investimenti fuori sede
l’inserimento del fac-simile di mandato
Occorre qui chiarire che il requisito di Promotore Finanziario non era al 1.1.2003, e non è oggi, elemento qualificante della figura di Gestore, ora Client Manager; questo “cambio di regole” a partita avviata non deve comportare discriminazioni per coloro che decidano o che non riescano ad acquisire l’abilitazione.
L’intendimento dell’Azienda di ottenere l’abilitazione per tutti i Gestori, o quanto meno per la stragrande maggioranza, è funzionale al progetto di Banca “vicina al cliente”.
Sicuramente, mentre l’Azienda deve mettere a disposizione del dipendente le attività formative e amministrative necessarie, altrettanto il collega mette a disposizione della Banca il proprio impegno, tempo e responsabilità; questo “valore aggiunto” deve essere riconosciuto al dipendente.
Occorre, quindi, attivare le necessarie misure per garantire il collega nell’espletamento del proprio ruolo.
Ribadiamo come primario il concetto che la normativa vigente deve essere rispettata (per esempio, non possono essere accettati a qualunque titolo contanti dai clienti).