Tramite il consueto canale utilizzato dalle procedure di “informatica distribuita” è stato istallato sui nostri PC un nuovo programma denominato ASSET INSIGHT, prodotto da TANGRAM Informatica ed acquistato da Usi.
Essendo, nella nostra azienda, le conoscenze informatiche diffuse ed approfondite, è del tutto normale che colleghe e colleghi si siano posti legittime perplessità, le OO.SS. si sono dunque presentate in Direzione per avere chiarimenti.
Ancora una volta spicca l’assoluta mancanza di informazione preventiva sulla vicenda, persino la Direzione del Personale è apparsa sorpresa dalla dinamica dell’accaduto.
La richiesta di pubblicare sul portale una ”nota” esplicativa sull’argomento in tempi brevi è stata, non solo da parte nostra, considerata necessaria.
Le motivazioni e gli scopi di ASSET INSIGHT sono stati illustrati, almeno nella parte tecnica, partendo dalle evoluzioni che hanno riguardato il Gruppo in termini di aggregazioni, scorpori e acquisizioni e che rendono necessario un censimento in “tempo reale” di tutte le postazioni di lavoro di USI per definire, sia dal punto di vista Hardware sia da quello Software, configurazioni, programmi istallati, collegamenti di rete e sistemi operativi.
La prospettiva di avere su ogni PC un sistema operativo standard ed un aggiornato “parco macchine”, la corretta relazione tra programmi e licenze necessarie per le proprie mansioni e una più sicura copertura anti-Virus sono tutti aspetti condivisibili.
L’azienda ha escluso, su precisa domanda, la possibilità che ASSET INSIGHT sia utilizzato per “controllare” cartelle di documenti personale e i flussi di posta elettronica.
Apprezziamo che il programma in questione sia individuabile, anche ai meno esperti, in modo esplicito, tuttavia il nostro PC rimane costantemente “sotto traccia” per tutto il tempo in cui viene utilizzato (il processo è attivo 24 ore su 24).
Nei numerosi file che ASSET INSIGHT genera, si trovano elementi che potrebbero consentire la ricostruzione cronologica delle attività lavorative svolte, su quel computer, da colleghe e colleghi.
La Direzione si è fatta garante che queste informazioni non saranno utilizzate, in alcun modo, per esercitare “controlli a distanza” in ottemperanza alle norme vigenti.
Restiamo nella attesa di essere smentiti su alcune criticità operative che, a nostro avviso, sono state troppo frettolosamente minimizzate.
Per concludere ci siamo posti alcune domande nell’ipotesi che l’utilizzo del programma in questione sia esteso ad altre aziende del Gruppo.
Coerentemente ai concetti esposti, quali soggetti Aziendali e Sindacali sono deputati alla gestione su larga scala?
La partita dovrebbe essere giocata in ogni singola azienda oppure trasferita alle relazioni Sindacali di Gruppo?
Si apre una delicata questione, non solo formale ma anche sostanziale, suggeriamo cautela e lungimiranza.
