In data 2 Febbraio è stato sottoscritto il verbale d’accordo sul trasferimento del Back Office di Tesoreria in UPA.
La trattativa è stata lunga e complessa in considerazione della specificità dell’attività, dell’approssimazione organizzativa con cui il Gruppo ha impostato il progetto con il rischio di un peggioramento della qualità del servizio agli enti e delle rigidità iniziali. La determinazione delle OO.SS. ha però costretto la controparte aziendale a rivedere la sua posizione iniziale e ad accettare le nostre proposte e richieste qualificanti:
– conferma dell’importanza del business tesorerie che per il Gruppo è quindi da mantenere e sviluppare;
– mantenimento da parte di UCB della titolarità delle relazioni con gli Enti per le rispettive convenzioni e del ruolo di Tesoriere tramite gli organismi organizzativi e funzionali esistenti;
– conferma dichiarata della legittimità dell’operazione avvenuta con l’interessamento del Ministero dell’Interno e quello dell’Economia;
– garanzie che l’operazione non crei esuberi di personale;
– l’utilizzo del distacco nella prima fase attuativa del progetto dal 1/1/2004 al 31/3/2004 ed entro il 31/3 effettuazione di una prima verifica applicativa dell’accordo a livello di Gruppo e previsione, entro il 2004, di un ulteriore incontro in sede UPA con la presenza dei referenti di Gruppo;
– corsi di riqualificazione ed addestramento specifici per il personale che necessiterà di momenti formativi per completare il proprio bagaglio professionale nell’espletamento della prestazione lavorativa;
– rientro, compatibilmente con le esigenze aziendali, in UCB, sia nel periodo di distacco che post, per quei lavoratori che per varie e documentate motivazioni di natura personali e/o familiari ne faranno richiesta;
– riallocazione in UCB, compatibilmente con le esigenze di servizio, nel periodo di distacco e dopo il trasferimento e nell’arco temporale di due anni, come previsto anche nel primo accordo UPA-USI, dei lavoratori che ne faranno richiesta con motivazioni di carattere professionale e disponibilità a considerare anche le eventuali richieste di quei lavoratori che prima di far parte dei SAT non avevano svolto mansioni di “back office Tesoreria Enti”;
– garanzie per i lavoratori interessati che, qualora le attività di tesoreria, svolte su piazze dove non coesistono poli UPA, venissero meno o spostate su altre strutture, gli stessi verranno riallocati in strutture di UCB o del Gruppo della stessa piazza o strettamente confinanti;
– riconoscimento dell’indennità di disagio minima di €.3.00 a chilometro per eventuali processi di mobilità territoriale;
– mantenimento delle attuali previsioni in materia di assistenza sanitaria e previdenza complementare;
– salvaguardia di tutti i trattamenti economici, del Premio Aziendale e del sistema incentivante;
– estensione di quanto previsto dall’accordo del 13/1/2001 ” UPA-USI ” per tutto quanto non contemplato nell’intesa raggiunta.
E’ utile rilevare che, considerando tutti i precedenti accordi di cessione o trasferimento di attività/ramo d’azienda, anche quest’ultimo si colloca nel massimo equilibrio delle tutele e garanzie in particolare di natura occupazionale. Si tratta infatti di un accordo che assicura piena tutela ai lavoratori e alle lavoratrici coinvolte in assenza del quale gli stessi sarebbero transitati in UPA con quanto previsto dall’art.2112 del Codice Civile e quindi in assenza delle garanzie attualmente previste per i già occupati in UPA e USI e degli istituti aggiuntivi conquistati.
Nei prossimi giorni le OO.SS. effettueranno assemblee di informazione e valutazione dell’accordo con i lavoratori e le lavoratrici coinvolti.
E’ stata una vertenza lunga e difficile ma i risultati conseguiti sono stati possibili solo per il ruolo politico che il Sindacato ha assunto in tutta la vicenda consentendo in questo modo di riaffermarsi quale interlocutore forte e credibile nell’interesse di tutti i lavoratori di questo composito Gruppo.