Hanno avuto luogo nei giorni scorsi alcuni incontri tra le scriventi OO.SS. e l’Azienda, riguardanti come oggetto svariate tematiche, tra le quali:
a) progetto formativo per la qualificazione professionale dei dipendenti
b) organici e sedi di lavoro
c) sicurezza del lavoro e igiene ambientale
d) indagine sul clima interno
Il progetto formativo, di cui sono stati illustrati contenuti e pianificazione, è finalizzato al miglioramento della qualificazione professionale (necessità particolarmente avvertita nell’area commerciale) per conseguire, all’interno delle diverse esperienze e competenze lavorative, un elevato standard di servizio alla clientela; questo progetto si svilupperà anche con il finanziamento “prestazioni ordinarie” del Fondo di Solidarietà, consentendo un’ulteriore estensione dell’offerta formativa.
In particolare, saranno avviati dei test on-line non valutativi per meglio calibrare gli interventi formativi sulla base dei bisogni emersi; nell’anno corrente sono già state erogate a più di 950 colleghi (dagli Staff Assistant ai Gestori, dai vari ruoli di Filiale a quelli di Area ed anche ai ruoli di Direzione Generale) oltre 24.000 ore di formazione e si proseguirà nel prossimo anno con obiettivi ed interventi mirati ai diversi ruoli per interessare la quasi totalità dei dipendenti.
Relativamente agli organici, occorre notare l’incremento netto di 108 persone (160 assunzioni, di cui 50 dal Gruppo, e 52 cessazioni a vario titolo) rispetto al 1° gennaio che porterà ad un organico previsto alla fine dell’anno di 1125 lavoratori.
Inoltre, è in corso il conferimento ai Gestori del mandato a promotore finanziario (115 abilitazioni a fine ottobre, un ulteriore centinaio in corso), nonché la normalizzazione dei patti n.c. (140 tra nuove stipule e rivisitazioni); sono anche state definite oltre 300 tra promozioni e attribuzioni di trattamento economico differenziato.
Le erogazioni di provvidenze al personale sono state sinora 122, pur subendo un iniziale rallentamento dovuto alla mancata formalizzazione del percorso deliberativo.
Le sedi di lavoro provvisorie ad inizio anno erano 36, ne restano 19 di cui l’Azienda ha pianificato la sistemazione: 6 entro l’anno (Alba, Asti, Borgomanero, Foggia, Moncalieri, Torino Francia), ulteriori 8 entro il primo trimestre 2004 (Acqui Terme, Chivasso, Lucca, Parma, Rivoli, Roma Boccea, Torino Crocetta, Varese) e 5 da definire.
Sono stati designati e formati i responsabili per la sicurezza antincendio di ogni struttura di Direzione Generale, dove è stata effettuata una prova di evacuazione con esito positivo il 25 novembre u.s..
Entro dicembre saranno anche state avviate le visite oculistiche per gli addetti a videoterminali (218 in rete e 151 in sede), privilegiando i lavoratori e le lavoratrici ultracinquantenni.
Resta, purtroppo, da definire per ragioni logistiche l’infermeria della sede centrale, mentre sono già installate le cassette di Pronto Soccorso presso le strutture decentrate ed è prossima la divulgazione di istruzioni particolareggiate ai vari responsabili per fronteggiare le emergenze sanitarie.
“Ascoltare per crescere insieme”, infine, ha portato alla definizione di priorità quali la relazione con il cliente e l’efficienza organizzativa, dalle quali si sono delineati piani di azione per una reportistica più chiara e completa, per l’identificazione di gruppi omogenei di clienti al fine di strutturare iniziative commerciali mirate, per razionalizzare l’attività amministrativa con miglioramenti dei supporti commerciali e informatici, nonché il rafforzamento delle strutture creditizie di Area.
Restano, comunque, CRITICITÀ sulle quali intervenire, quali ad esempio:
– polizza kasko: è una polizza di Gruppo sulla quale, quindi, occorre insistere congiuntamente con UniCredit Banca e Banca d’Impresa
– rischi professionali: al momento, l’Istituto non è coperto da alcuna assicurazione e non gradiamo la soluzione, prospettata dall’Azienda, di “valutare caso per caso” che troppo si presta a comportamenti disomogenei e nebulosi; restiamo convinti che il rischio professionale sia a totale carico dell’Azienda
– carichi e ritmi di lavoro: la necessità aziendale di elaborare il questionario sulla clientela in tempi brevi ha comportato la “possibilità” di lavorare anche il sabato (ne consegue recupero obbligatorio per i Q.D. e remunerazione dello straordinario per gli impiegati), evidenziando da un lato che l’Azienda sa quale è il carico di lavoro, dall’altro l’impegno ed il sacrificio che le lavoratrici ed i lavoratori stanno dedicando, impegno e sacrificio che devono essere valutati e ricordati dalla Banca
– procedura Q.D. e nuove figure professionali: abbiamo già richiesto l’attivazione delle procedure previste per stare al passo, volendo evitare di ragionare sempre “a consuntivo” (quando i colleghi e le colleghe hanno già dato) mentre seguendo momento per momento l’evoluzione di questa Azienda così veloce e così corta si può fornire a tutti un motivo certo per impegnarsi
Volendo riassumere questo primo anno di vita della Banca, si può dire che sono stati imposti cambiamenti repentini ed importanti, non sempre dotando le lavoratrici ed i lavoratori degli adeguati strumenti informativi ed a volte senza una preventiva corretta pianificazione del processo operativo.
Per contro, le necessità di chi ogni giorno impegna la propria credibilità sono state sinora all’attenzione dell’Azienda, anche se a volte ha potuto più la volontà e la disponibilità del personale che la struttura e l’organizzazione della Banca.
Attendiamo, quindi, per il proseguimento dell’attività uguale o ancora maggior attenzione verso le persone che in questo Istituto lavorano ed un impegno sicuramente più grande ed accurato per fornire tutti gli strumenti di lavoro (siano essi mezzi tecnologici o procedure informatiche o metodi organizzativi di lavoro) necessari al conseguimento dell’alto livello qualitativo richiesto.
Vogliamo, insomma, riscontrare da parte dell’Azienda la stessa attenzione pretesa nei confronti della clientela.