Il giorno 3 giugno 2003 è stato siglato con la Capogruppo Unicredito Italiano un accordo che prevede anche per quest’anno un piano d’azionariato diffuso a favore del personale con l’erogazione del controvalore di circa 2.066 euro in azioni Unicredito Italiano contro una riduzione del Premio Aziendale pari a quella dell’anno scorso e così articolata:
– euro 413,17 lordi per gli appartenenti alla I e II Area Professionale;
– euro 671,39 lordi per gli appartenenti alla III Area Professionale ed ai QD1 e QD2;
– euro 929,62 lordi per gli appartenenti ai QD3 e QD4 (euro 723,04 lordi per i QD4 ex CIA Credito Italiano);
– euro 1.549,37 lordi per la categoria dei Dirigenti.
L’adesione al piano d’azionariato diffuso, rivolta a tutti i dipendenti assunti a tempo indeterminato ed a formazione/lavoro in servizio alla data in cui il Consiglio d’Amministrazione delibererà l’aumento di capitale (presumibilmente entro luglio), è assolutamente volontaria e s’intende tacitamente accettata dal/la Collega se non viene espressamente comunicato il rifiuto. In caso di adesione, la relativa trattenuta verrà effettuata sul Premio Aziendale 2002 in corresponsione nel mese di luglio 2003.
Per il personale il cui premio dovesse essere inferiore alle cifre sopra riportate, verrà trattenuto un importo pari al premio aziendale maturato. Per il personale che non abbia titolo, per qualsiasi motivo, al percepimento del premio aziendale, il controvalore in azioni sarà pari a 1.033 euro circa. Nel caso in cui il dipendente sia entrato a far parte del Gruppo dopo 1.1.03 il controvalore sarà pari a 516 euro circa.
Fermo restando il controvalore di circa 2.066 euro, il numero delle azioni assegnate dipenderà dal prezzo unitario, calcolato come media dei prezzi di mercato dei trenta giorni antecedenti la data del Consiglio di Amministrazione previsto per la metà del mese di luglio.
Le azioni saranno indisponibili per tre anni dalla data di emissione.
Nel corso dell’incontro l’Intersas Nazionale Falcri, Fiba, Fisac, Uilca ha richiesto all’Azienda di procedere ad una minore decurtazione del premio aziendale rispetto al 2002, motivandola col buon andamento del Gruppo (R.O.E. del 17,2% con aumento del dividendo agli azionisti del 12,1%) e con l’impegno profuso dai lavoratori nel corso del 2002 e dei primi mesi del 2003 per la partenza di S3.
La Holding si è dichiarata indisponibile a questa nostra richiesta, affermando di avere già compiuto un passo significativo con l’estensione al 2003 del piano di azionariato che doveva esaurirsi nel 2002.
Tuttavia le OO.SS. scriventi, pur dicendosi insoddisfatte, hanno deciso di sottoscrivere l’accordo in questione per garantire comunque la possibilità ai Colleghi e alle Colleghe che intendessero farlo, di aderire al piano di azionariato proposto.