Si è conclusa senza accordo la procedura di confronto stabilita dal contratto nazionale sul sistema incentivante.
La norma contrattuale (art. 43 CCNL 11.7.99) prevede un’informativa preventiva e, entro 3 giorni dal ricevimento della stessa, la possibilità di “avviare una procedura di confronto nel corso della quale gli organismi sindacali medesimi formulano considerazioni e proposte. Al termine della procedura – che deve esaurirsi entro 15 giorni dall’informativa – l’azienda può comunque adottare i provvedimenti deliberati.”
L’illustrazione del Sistema Incentivante è avvenuta il giorno 14 marzo. In data odierna si è svolto un secondo incontro nel quale il Sindacato ha presentato proprie osservazioni e proposte. Con ciò si è esaurita la procedura. Nell’ambito del processo di comunicazione, la Direzione emanerà a giorni una circolare esplicativa del sistema e dei meccanismi previsti per accedere alle erogazioni. Rinviamo alla lettura della stessa per conoscere nei dettagli il Sistema Premiante Variabile 2003. Successivamente alla pubblicazione della circolare, ci riserviamo di tornare sull’argomento in modo più approfondito.
Nel corso dell’incontro odierno, abbiamo manifestato all’Azienda innanzi tutto alcune considerazioni di fondo, rimarcando:
la difficoltà nel formulare delle valutazioni puntuali e coerenti senza la preventiva conoscenza dei risultati consolidati dell’anno 2002 riguardo ai quali la banca non è ancora in grado di fornire i dati definitivi, nemmeno quelli al 30.09.02 (registriamo solo la volontà di rispettare il mese di maggio per il pagamento);
l’inadeguatezza del sistema che, nel suo impianto teorico, ricalca in larga parte quello già in essere presso il Credito Italiano, senza tener conto delle specificità di Unicredit Banca d’Impresa;
lo scollamento tra lo spirito del dettato contrattuale, che prevede un sistema basato su criteri di equità, oggettività e trasparenza, e il Sistema Premiante presentatoci.
Abbiamo evidenziato inoltre i seguenti aspetti negativi:
· indisponibilità a meccanismi informativi più trasparenti nella gestione del sistema;
· nessuna volontà di alzare la soglia della parte fissa dei premi di squadra ed eccessiva discrezionalità dei superiori nell’erogazione dell’importo di tali premi;
· stravolto il concetto di solidarietà, per l’Azienda tutto orientato solo verso l’alto mentre noi riteniamo debba essere anche verso il basso in quanto foriero di un reale circuito virtuoso, nell’ottica di servizio alle strutture e rafforzamento del concetto di squadra;
· incentivo economico dell’assistente risibile;
· mancata applicazione delle medesime procedure del sistema incentivante alle campagne, che a nostro avviso costituiscono parte integrante del Sistema stesso, dovendo essere necessariamente coerenti con gli stessi obiettivi, progettate in giusti tempi e con corrette modalità.
L’InterSAS Nazionale unitariamente e in piena sintonia ritiene che, su un argomento di tale rilevanza, con pesanti ripercussioni sulla qualità della vita in azienda, per le contraddizioni e le negatività sopra riportate, non può condividere un sistema premiante che interpreta in maniera restrittiva il dettato contrattuale e che non concede nulla di sostanziale al confronto fra le parti.