Punti di vista…………..
Recentemente è stata pubblicata sul portale aziendale, la nota riguardante il trattamento economico previsto per le prestazioni “significativamente” eccedenti dei Quadri direttivi di I & II livello.
Le Segreterie di Coordinamento non condividono il testo della comunicazione, che, di fatto, produce un criticabile atteggiamento a trasformare in regole aziendali interpretazioni unilaterali di quanto indicato nel CCNL.
Anche i chiarimenti intercorsi, recentemente, tra ABI e le Segreterie Nazionali, sono stati richiamati puntualmente dalle OO.SS.; per chiarezza, li riportiamo letteralmente:
“…rendere noti con trasparenza i criteri per il riconoscimento dell’apposita erogazione conseguente alle prestazioni aggiuntive dei QD di I & II livello….”
In conseguenza all’atteggiamento dell’Azienda, le Organizzazioni Sindacali, nell’ambito del proprio mandato, intendono precisare alcuni principi e considerazioni.
In un incontro ufficiale, ancora come UNICREDITO ITALIANO, era stata comunicata l’interpretazione aziendale di quanto indicato nell’art. 71 del CCNL/99; nel merito, era fissata la soglia del superamento delle 90 ore oltre le “110 ore annuali” come partenza per considerare l’eccedenza e l’opportunità di valutare la qualità e la congruità delle certificazioni, escludendo il mero calcolo numerico od eventuali meccanismi d’automatismo.
Assolte le discriminanti sopra elencate era erogata un’ulteriore somma, in un’unica soluzione, uguale al Forfait stabilito nel CCNL diversa tra QD I e QD II.
Il Sindacato non aveva condiviso la discrezionalità pressoché totale da parte dell’azienda sulle modalità, contestando in maniera decisa soprattutto la base delle 110 ore “dovute” (“10 ore mensili medie”) che non teneva conto della riduzione d’orario prevista dal CCNL, la posizione delle OO.SS. perciò, era ed è ben nota ai colleghi/e.
Apprendiamo, invece, dal portale, e non dalla Direzione, che oltre alla quota stabilita “…In alternativa e sinergica…si può fare ricorso al più generale complesso dei mezzi di remunerazione del personale, quali ad es.: salario individuale (assegnazione o ritocco di ad personam), bonus, etc.”
La comunicazione di USI confermata dal gruppo, non solo infrange il principio più volte enunciato, in ogni sede sindacale, dell’“apposita erogazione” ma svilisce le posizioni delle OO.SS., che da sempre evitano la commistione tra bonus discrezionali e prestazioni eccedenti, di fatto, si scardina anche il concetto di AUTOGESTIONE dell’orario (meglio accumulare…) in contrasto con i propositi del CCNL.
Si mortifica, nello stesso tempo, la ricerca di percorsi sempre più trasparenti ed equi di cui sono corretti esempi la firma del CIA e l’accordo sul Sistema Incentivante.
Milano 19.02.2003 Le Segreterie di Coordinamento